Condizioni per la selezione e l'utilizzo del modello successivo

Quando si progetta un nuovo impianto o si revisiona una macchina esistente, si raccomanda di utilizzare i dispositivi più recenti e più potenti. I modelli successivi offrono tutti i noti vantaggi dei precedenti Gateway Bihl+Wiedemann, oltre a numerose nuove funzioni ed un miglior rapporto qualità-prezzo.

Anche se non si intende (ancora) utilizzare la nuova tecnologia ASi-5, ove possibile, vale la pena adoperare i nuovi Master ASi-5/ASi-3 di Bihl+Wiedemann: non sono solo i più potenti Gateway fieldbus ASi-3 ma anche, grazie alla nuova funzione di aggiornamento in campo, a prova di futuro.

Quando si progetta un nuovo impianto o si modernizza una macchina esistente, è importante selezionare il dispositivo giusto con le  caratteristiche tecniche richieste.

In particolare quando si sostituisce un Gateway o un Monitor di sicurezza con un modello successivo in una macchina esistente, è importante assicurarsi che determinate caratteristiche tecniche siano il più possibile simili o addirittura migliori (a seconda dell’aggiornamento desiderato della macchina) rispetto a ciò che si possiede:
 

• Fieldbus e file di descrizione del dispositivo
• Numero di master ASi, numero di circuiti ASi
• Potenza assorbita per ogni circuito ASi
• Alimentatore richiesto

• Numero e posizione delle connessioni

• Interfaccia di diagnostica
• Dimensioni
• Tipo/protocollo di comunicazione safety
• Numero/tipo di ingressi (locali) sicuri
• Numero/tipo di uscite (locali) sicure
• Numero di partecipanti ASi-3, numero di partecipanti ASi-5

• Versione richiesta della suite di software Bihl+Wiedemann per la configurazione, la diagnostica e la messa in esercizio

I modelli successivi raccomandati da Bihl+Wiedemann sono sempre il più simili possibile ai rispettivi articoli archiviati per quanto riguarda i criteri di cui sopra e allo stesso tempo offrono il maggior numero possibile di nuove funzioni e una tecnologia migliorata.

Ogni gateway e/o gateway con monitor di sicurezza integrato ha un proprio file di descrizione del dispositivo (GSD, EDS ecc.). Quando si passa da un dispositivo ad un modello successivo, il file associato deve essere scaricato dal nostro sito dalla pagina di dettaglio dello specifico prodotto tramite la scheda "Download".

I video tutorial spiegano passo dopo passo come integrare un modello successivo nel controllore superiore. Se avete domande sul cambio di un file di descrizione del dispositivo, non esitate a contattare il nostro  servizio di assistenza in qualsiasi momento.

• Ricambio di un gateway ASi-3 con un modello successivo nel RSLogix (EN)

Il numero e la posizione dei collegamenti per i circuiti ASi, l'alimentazione di tensione, l'interfaccia di diagnostica e, se disponibili, gli ingressi e le uscite di sicurezza locali possono variare in una certa misura tra gli articoli archiviati ed i modelli successivi. Questi fattori dipendono dal design e dalle caratteristiche prestazionali del dispositivo. Allo stesso modo, in alcuni casi, anche le dimensioni tra gli apparecchi possono differire.

Occorre quindi assicurarsi in anticipo che ci sia spazio sufficiente per l'installazione nel quadro elettrico e che i cavi di collegamento siano di lunghezza sufficiente.

Per i rispettivi dettagli tecnici, occorre fare riferimento alla scheda tecnica e  alla documentazione allegata. E’ anche disponibile l’ Eplan Macro per ogni dispositivo come download attraverso la rispettiva pagina di dettaglio di ciascun prodotto.

A seconda del design e delle caratteristiche prestazionali, sia la posizione che la forma del connettore dell'interfaccia di diagnostica possono variare tra gli articoli archiviati ed il modello successivo, così come le dimensioni.

Gli articoli più vecchi e archiviati hanno di solito una porta RS232 incassata nella parte superiore,  l'attuale modello successivo non richiede un'interfaccia diagnostica separata, la diagnosi e la configurazione vengono eseguite direttamente tramite l'interfaccia bus di campo Ethernet (RJ45) sul lato sinistro del dispositivo.

Quando si aggiorna un’esistente macchina o impianto, occorre dunque assicurarsi che i cavi di connessione presenti sull’impianto siano quelli corretti per collegare l’interfaccia di diagnostica del modello successivo.